Tuesday, July 04, 2006

F.F. con le F.

F.F. con le F. (qualcuno potrebbe dire perchè non scrivo il solito Front For Fuck con il rito abbreviato) altro non è che Finale Freeride con le Front.
Devo dire che questo anno ci siamo dati proprio da fare ad organizzare epic tour, trasferte e quanto altro e sicuramente con questa giornata a Finale Ligure abbiamo concluso alla grande la prima metà dell'anno '06.
Sapete già dei miei problemi alla spalla causati dalla caduta al Funky Day vero? Beh per questa trasferta gli sono andato in quel posto nonostante un leggero fastidio che permane da ormai 14 giorni, ma in fin dei conti come facevo a non andare in quello che per molti bikers è considerato il paradiso Italiano della MTB?
Alla partenza mi sento agitato e carico come consuetudine in queste occasioni ed in più bisogna aggiungere l'aspetto preoccupazione che spero svanisca nel momento in cui non sentirò ripercussioni sulle parti dolente (anche il pollice della mano dx è sempre acciaccato).
Parto con il furgone di Malco che arriva all'uscita del casello Versilia per le 18.30 circa e si da gas in maniera tale che Maik e la combriccola dell'audi non ci raggiungano prima dell'uscita a Finale Ligure.
Durante l'avvicinamento diamo indicazioni sbagliate ai nostri avversari, ma nonostante queste false notizie stile Dick Dustardly, arriviamo secondi (classico).
Siamo arzilli e non abbiamo ancora bevuto niente, Zambrotta ha già fatto gol e la pizzeria 70 è già pronta ad accogliere i nostri schiamazzi. Che bordello che abbiamo combinato......era da un pò che non facevo tanto casino, tra l'altro ho insegnato a due bambini a fare il saluto freeride ed urlare FINALE FREERIDE ai miei compagni di banfe (dopo che i due pargoli sono stati osannati dai banfaioli, non hanno più smesso di fare quel gesto. Il padre di uno di questi gli ha pure chiesto chi ve lo ha insegnato, ma io ero troppo easy man per preoccuparmi di una sua reazione).
E' arrivato il momento di andare a letto, Maik, Mommi, Malco, Marietto e Kase hanno prenotato delle camere in zona ed io ed il Pazzo che fine faremo? Sicuramente non è l'orario per cercare un campeggio e poi siamo senza auto, così durante l'ultima birretta in compagnia dei gestori del Bike Park ecco arrivare l'offerta imperdibile......"potete dormire sotto la tettoia" ci dicono e noi pronti come non mai accogliamo con sommo piacere tale proposta.
Il posto è perfetto e la visuale vista castello di Finalborgo da 10 e lode. Tiziano mi dona la brandina in quanto le voci mi danno per vecchietto ed io, anche se non contento di tale aggettivo, prendo la palla al balzo ed incomincia il sonno sotto le braccia protettive di Morfeo & C..
Al mattino ci svegliamo ed andiamo a fare colazione dentro il borgo (da vedere), dopodichè ci vestiamo e siamo pronti per partire; peccato però che mancano i pisani in quanto hanno trovato un incidente in prossimità di Savona e così il Pazzo al loro arrivo può sbeffeggiarli quanto vuole ed inveirgli contro perchè ci fanno ritardare le banfe (penso sia una delle poche volte che Tiziano può permettersi una cosa del genere visti i suoi precedenti).
Carichiamo le bici, montiamo sui forgoni e si parte. Le prime tre discese partono dalla ex base Nato e sono fantastiche, ma tra tutte quelle fatte sicuramente il "Taboga di Canova" è quello che im è rimasto più nel cuore. Questo percorso è composto da salti, drop e per l'appunto taboghe, cioè tratti con sponde in appoggio da entrambi i lati; non mancano poi compressioni, e mega curve da prendere a tutto fooo dove il corpo corre in parallelo con il terreno (chiaramente a saperle fare).
L'unico inconveviente di questo tour è stato sicuramente il polverone che non ha permesso di godersi a pieno tale magneficienza però le fiammate, per alcuni anche per terra, non sono mancate.
Finite le priem tre o quattro discese del mattino, ci piazziamo al tavolo per gustarci un bel piatto di carboidrati con sopra il pesto alla genovese e chiaramente una bella birrozza fresca.
La seconda parte della giornata comprendeva tracciati parecchio impegnativi soprattutto per chi era f.f.f. munito, ma il fisico però risponde bene e così mi faccio trasportare dal mitico Luciano lungo i versanti d questa riviera.
Finita la giornata montiamo sul furgone per ritornare alla base e ci accorgiamo che dei prodotti di nicchia a giro ce ne sono e come, ma di certo non sarà la nostra guida a farceli avere.
Doccia, cocacola e si riparte con i lacrimoni pensando a quanto sarebbe stato bello rifare una giornata del genere, ma non abbiamo ancora messo in conto il fattore stanchezza.
Lungo il tragitto di ritorno ragiono con quel matto di Malco che stasera riparte per andare a Sestola a gareggiare per i regionali di DH; non so come riuscirà a fare tutto queste cose, ma le vie delle banfe sono infinite e così arrivati all'uscita del casello Versilia, ci salutiamo dandoci appuntamento alla prossima.
Apro una breve parentesi per quanto concerne il giorno dopo: vado al letto verso le 3.00, mi sveglio alle 11.30, cerco di alzarmi e sento tutte le mie ossa intorpidite, mangio qualcosa, poi mi rimetto a letto e riapro gli occhi alle 17.00 e la prima cosa che faccio per tenermi sveglio guardo la cartina dei sentieri di Finale Ligure.

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