Wednesday, June 28, 2006

F.D.- Fuck Day no Funky Day


Per chi non sa cos'è beh.....cazzi suoi. Vi dico soltanto che solitamente non sono amante della montagna quando intorno a me ci possono essere migliaia di persone a guastarmi la festa (odio il caos), ma questa volta non è andata così.
Il Funky Day a Montecreto è stata una delle cose più divertenti che ho fatto in questa metà dell'anno, sarà stata anche la compagnia con cui vi ho partecipato, ma soprattutto quella cordialità tra persone che difficilmente riesco a percepire quando sono insieme a sconosciuti (troppi bikers sono pieni di se).
Sin dai primi momenti, quando io ed il Pazzo avevamo piazzato la nostra tenda al campeggio (culo immenso perchè ultima piazzola rimasta), ho capito che in questi due giorni di banfe a gogò avrei fatto belli incontri.
Il risveglio del sabato mattina è di quelli in cui pensi: "voglio fare tutto quello che è possibile", la gente ti saluta, prendi il tuo lascia passare per il divertimento e via fino alla vetta rilassando il più possibile le gambe grazie a delle comode seggiovie (peccato si fermassero ogni 5min.).
Prima discesa ed ho subito un sorriso da maxi schermo (lode al Dio Canalone), poi mano a mano che proseguiamo il nostro giro siamo sempre più rallentati, probabilmente a causa della tranquillità propagata dagli altri bikers e così ci fermiamo per un mega pranzo e ripartiamo alla ricerca del 4x perduto; poi riscollettiamo nel versante di Montecreto e giù per il Pino Solitario.
Non voglio certamente ricordare le forature che ci sono state in questa giornata perchè altrimenti non finisco più questo breve promemoria.
Ultima salita ed accidenti a me quando dico: "vai allora facciamo l'ultima discesa e poi ne riparliamo domani"; tutti mi dicono: "no non si dice così, porta male" ed infatti, sul sentiero più tecnico di tutti ("Le Scalette"), mi trasformo in Jeeg Robot, ma senza l'acciaio e così, quanto il muscolo si raffredda, incomincio a vedere ematomi e sentire dolori.
Cazzo qui urge l'intervento della farmacia, ma nonostante nimisulide e troiai vari il dolore non si placa, anzi mi creo delle bruciature di primo e secondo grado non tenendo a debita distanza il ghiaccio spray.
Durante la serata non bevo nemmeno una birra perchè ho paura della reazione che potrebbe avere con la medicina occidentale e così me ne vado in tenda "sano" come un pesce con una spalla che non sa come stare ed un pollice che ormai ha sembianze di un mega salsicciotto al sangue.
Al mio risveglio ripenso a quel magnifico sogno in cui solcavo i sentieri di queste montagne modenesi in sella al mio fido destriero, ma appena cerco di muovere il braccio.....ahi che dolor.
Passo il pomeriggio in compagnia di un altro ragazzo infortunato e mi attristisco alla visione di quei visi soddisfatti, ma in fin dei conti questo può accadere e per fortuna non ho niente di rotto, anche se per saperlo mi è toccato stare 4 ore al pronto soccorso dell'Ospedale Versilia.
Volete sapere le mie conclusioni? Non vedo l'ora che con i miei compagni di banfe si riorganizzi una spedizione in quei magnifici posti e sicuramente non dirò più che è l'ultima discesa.

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